MacPhisto torna in Italia | Milano 2018

Sono passati ben 25 anni dall’ultima visita del demoniaco MacPhisto nel Bel Paese. All’epoca il diavolo U2ico visitò ben cinque città italiane (Bologna, Verona, Roma, Torino e Napoli) ma quest’anno, per la prima volta, sbarca a Milano. Il suo ritorno coincide con una situazione socio-politica mondiale molto particolare — ne ho parlato ampiamente QUI — con l’Italia che, al momento, rappresenta il perno centrale di una presa di posizione molto dura in tema di immigrazione e di economia, in netto contrasto con Bruxelles.

In questo articolo, quindi, andremo a tradurre ed analizzare i discorsi milanesi dell’alter-ego di Bono per captare cosa ne pensa il diavolo dell’attuale Italia. Se volete spulciare anche i vecchi discorsi dell’epoca ZOOTV Tour li troverete QUI.


Milano 1 [11 ottobre 2018]

Bono si avvicina al tablet canticchiando, come di consueto, The Hall of Mirrors dei Kraftwerk. MacPhisto si presenta al pubblico con eleganza, parla in italiano ed elogia la città di Milano:

MacPhisto: Buonasera Milano! (in italiano) MacPhisto al vostro servizio! (in italiano) Ahahaha! Oh guardatevi… bella bella bellaaaa! (in italiano).

Il diavolo deride Bono per la sua visita al Parlamento Europeo del 10 ottobre — lo appella “piccolo Gesù esaltato” — e costruisce l’acronimo “FEU2” giocando con la sigla dell’Unione Europea (EU), accostandolo al nome del gruppo (U2), ma soprattutto richiamando una nota casa di moda: l’inglese French Connection sulle cui magliette figura la sigla “FCUK” usata spesso, all’interno di frasi costruite ad hoc, per intendere la parola “FUCK”. Ad esempio “Too busy to fcuk”.

MacPhisto: [sbadiglia] Ho sentito che quel piccolo Gesù esaltato, Bo-no, è andato a Bruxelles per un giorno. Oh, bravo, Bo-no, bravo! Bruxelles… la capitale dell’Unione Europea. Beh, Bo-no, FEU2! L’avete capita? F… E… U… 2? La maglietta! Amo le magliette!

Il diavolo non ama la fratellanza dei popoli, non capisce lo sforzo europeo di unire persone con culture diverse. Si lascia andare ad un commento dispregiativo in italiano.

MacPhisto: Europa… che idea senza senso. Tutti parlano lingue diverse, ma insistono a capirsi l’un l’altro. Che schifo, Bo-no! (in italiano).

Alla fine si abbandona all’elogio del passato, alle vecchie gloriose memorie che riempiono il cuore di un diavolo anziano: le guerre mondiali, il fascismo ed il comunismo che si battevano per contendersi l’Europa; l’odio e la propaganda che demonizzavano l’altro; le famiglie distrutte; la noncuranza per i civili usati come merce politica.

MacPhisto: Mi mancano… i vecchi tempi. Due guerre mondiali, fascisti e comunisti che combattono per le anime delle persone… come se ci importasse davvero delle persone. Famiglie divise… oh, IO AMO una sana faida famigliare! Il demonizzare… dell’altro lato.

E, alla fine, MacPhisto manda dei piccoli segnali al governo italiano, dicendo di amare un diavolo, e che percepisce dei diavoli in giro pronti a fargli nuovamente compagnia.

MacPhisto: Io amo… un demone. Sento che ci sono dei diavoli in giro per farmi nuovamente compagnia. Sono piuttosto incoraggiato. E… Milano? Ricorda: è quando credi che io non esista… che svolgo il mio lavoro migliore. Non credere a ciò che vedi, non credere a ciò che senti. Se solo chiudi gli occhi, puoi sentire il nemico!


Milano 2 [12 ottobre 2018]

Bono si avvicina al tablet canticchiando The Hall of Mirrors dei Kraftwerk e il diavolo prende possesso del suo viso. MacPhisto è molto nostalgico stasera, i ricordi lo fanno viaggiare indietro nel tempo facendo riaffiorare nella sua mente un caro amico: Benito Mussolini. Il demoniaco personaggio fa un gioco di parole con la frase “Benny and his Jets” riferendosi al celebre brano di Elton John, Benny and the Jets, ma il termine “jets” ha anche un significato diverso: significa “nerissimo”, “nero intenso”. Quindi la frase assume un tono ben diverso dove i Jets non sono altro che le squadre fasciste, le camicie nere del Duce. Il fato vuole che proprio nella giornata di ieri la nipote di Mussolini, Alessandra, ha tweetato in modo critico sull’operato di Bono al Parlamento Europeo.

MacPhisto: Buonasera Milano! MacPhisto al vostro servizio. Oh. [si asciuga le lacrime] Sono molto triste stasera. Mi manca moltissimo il mio caro amico… Benito Mussolini. Benny e i suoi Jets. Ero solito dire, “Il Duce…”? Ah, aspetta! Ero solito dire: “Duce, a cosa servono i treni in orario… se non stai deportando delle persone? [ride in modo malvagio] Ma lo sapete… il vecchio Benny… Benny… Benito… ha avuto delle idee… eccellenti. Il “Manifesto della Razza”… Manifesto della Razza (in italiano). [ride]

A questo punto MacPhisto ritorna al presente e pensa ai provvedimenti di Matteo Salvini in merito alle attività commerciali degli immigrati in Italia. Il diavolo accoglie di buon grado questa iniziativa perché pensa che sia stato il punto di partenza che mise in moto il tutto negli anni ’30. Nessuno con la pelle “troppo scura” deve essere tollerato, a meno che esso non sia arancione… come Trump.

MacPhisto: Molto pratico. Molto pratico. Nessun negozio etnico dopo le 21. Penso che sia stato il punto di partenza da cui iniziammo il tutto. Nessuna persona con ‘abbronzature’ troppo scure… a meno che non siano… arancioni… se capite cosa intendo! [ride] Oh…e Milano? Ricorda: è quando credi che io non esista… che svolgo il mio lavoro migliore. Non credere a ciò che vedi, non credere a ciò che senti. Se solo chiudi gli occhi, puoi sentire il nemico!


Milano 3 [15 ottobre 2018]

Bono si avvicina al tablet canticchiando The Hall of Mirrors dei Kraftwerk, all’improvviso il suo viso si trasforma nel diabolico MacPhisto. Il diavolo stasera si compiace che il mondo stia attraversando un periodo di confusione, l’ambiente ideale in cui può serpeggiare ed accrescere la sua influenza.

MacPhisto: Buonasera Milano! MacPhisto al vostro servizio! Ahahaha… Cos’è… Cos’è questo odore? Oh! E’ confusione! Ahahahaha! Il mio profumo preferito! Quando la verità è complicata, è un gran momento per essere MacPhisto, non siete d’accordo? Quando la verità è complessa… e le bugie sono così semplici… è grandioso essere MacPhisto. Vero?

Ma MacPhisto è soprattutto euforico per via dei suoi “colleghi” che pian piano stanno conquistando l’Europa. Personaggi che egli definisce “uomini forti” e che “risolvono situazioni di merda“. La dichiarazione è pungente: la faccenda europea — con la profonda crisi che stanno attraversando tutti i partiti di sinistra e le politiche d’austerità — si sta inabissando in un circolo vizioso dove, a detta del diavolo, solo una mano forte può scardinare questa impasse imbarazzante. Uomini di estrema destra, decisi, con metodi tanto immediati quanto brutali. Ancora una volta, però, MacPhisto non si sbilancia per quanto riguarda l’Italia.

MacPhisto: Tempi incerti… beh, hanno bisogno di uomini forti, che risolvano certe situazioni di merda. Uomini come… Victor Orbán… in Ungheria. Uomini come… Jimmie Åkesson! [fa il saluto nazista] Ahahaha… in Svezia. Uomini come… Marine Le Pen… in Francia! Uomini come… oh, penso che ne avete alcuni tra cui scegliere in Italia. Vero?

A questo punto, l’alter-ego di Bono si monta la testa e decide di scendere in campo personalmente. In un’Europa oramai dominata dalla voglia di riscatto sociale — dove il nazionalismo opera ai danni del sentimento d’unione e di fratellanza — il diavolo non può che guidare questa marcia trionfale incitando il popolo a votarlo. “Potere al popolo!“, reclama MacPhisto, ma non a tutto il popolo: al suo popolo, alle “persone come me“.

Il contrasto con People Have The Power di Patti Smith — usato come inno di libertà durante l’iNNOCENCE + eXPERIENCE Tour — qui diventa un macabro, preoccupante, funesto presagio per il futuro del Vecchio Continente.

MacPhisto: Uomini forti. Il mio tipo di persone. Potere… alle persone… come… me! E per quanto riguarda il resto di voi… beh, avete il potere… di fare quel cazzo che vi viene detto! Votate MacPhisto! Uomini forti per l’Europa! E Milano? E’ quando credi che io non esista… che svolgo… il mio lavoro migliore! Ahahaha! Non credere a ciò che vedi, non credere a ciò che senti. Se solo chiudi gli occhi, puoi sentire il nemico!


Milano 4 [16 ottobre 2018]

Bono cammina verso il tablet canticchiando The Hall of Mirrors dei Kraftwerk. All’improvviso appare il volto deformato di MacPhisto. Stasera il diavolo è triste e malinconico: dopo quattro serate passate in Italia è tempo di salutare il Bel Paese, ma la nostalgia è mitigata da una forte consapevolezza che gli scalda il cuore. Il diavolo elenca una serie di stati europei dove l’estrema destra ha preso il potere o sta velocemente acquisendo consensi: in Svezia cita i Democratici Svedesi, un partito riformato recentemente ma con una lunga tradizione di stampo nazista; in Francia allude al Front National — storico partito d’estrema destra fondato da Jean-Marie Le Pen — che, recentemente, ha cambiato nome in Raggruppamento Nazionale sotto la guida di Marine Le Pen; in Polonia si riferisce al partito d’estrema destra National Radical Camp (in polacco Obóz Narodowo-Radykalny). Per l’Ungheria fa un gioco di parole intraducibile in italiano: accosta il termine “Hungary” (Ungheria) al termine “hungry” (affamato) che hanno una pronuncia molto simile. Il risultato è una frase a doppio-senso che converge in un unico risultato: l’Ungheria è affamata del diavolo.

MacPhisto: Buonasera Milano! MacPhisto al vostro servizio! Stasera… vi dico addio. Arrivederci! Non è… non è un buonasera… è un addio. Ma mentre mi appresto a lasciare Milano la mia malinconia è attenuata dalla consapevolezza che il mio popolo sta arrivando in tutta Europa! Ha ha! Proprio così! Vengono chiamati in molti modi. In Svezia si chiamano… democratici, Democratici Svedesi. In Francia continuano a cambiare nome. In Polonia hanno nomi che non riesco a pronunciare. In Ungheria.. beh… hanno solo una gran fame di me.

Dopo tre serate di timidi riferimenti all’Italia, finalmente MacPhisto svela il suo “pupillo” italiano. E non poteva che essere Matteo Salvini. Il mefistofelico personaggio descrive il Ministro dell’Interno come un tipo poco sveglio, “non sa parlare molto bene, né far di conto…“, ma fa notare come non siano virtù necessarie quando “si vuole solo apparire come qualcuno che sappia risolvere problemi”.  Salvini — qualche ora dopo il concerto — ha condiviso questo post di risposta; da notare la traduzione errata del discorso di Bono atta a fomentare i suoi elettori.

MacPhisto: In Italia… beh, ne avete alcuni tra cui scegliere, non è vero? Ha ha! La mia scelta è… il mio preferito… è Matteo Salvini! Oh si! No no no, non voglio sentire niente di negativo su di lui. Non sa parlare molto bene, né fare di conto… ma chi ha bisogno di fatti e cifre quando si vuole solo apparire come qualcuno che sappia risolvere problemi? Vuoi solo dare l’impressione di saper risolvere i problemi! Così tanti nomi, bambini miei. Ma tutti hanno un’unica faccia… la mia. E ricordatevi: è quando credete che io non esista… che svolgo… il mio lavoro migliore! Non credere a ciò che vedi, non credere a ciò che senti. Se solo chiudi gli occhi, puoi sentire il nemico!

Foto di testata:
MacPhisto a Lisbona [16 settembre 2018]
Foto di: ©Paulo Pimenta
VIA: U2Start.com

Grazie a www.canadanne.co.uk/macphisto per le trascrizioni.

2 pensieri riguardo “MacPhisto torna in Italia | Milano 2018

  1. Ciao, riesci a mettere anche le trascrizioni delle altre 2 date italiane?
    Ho partecipato all’ultima ed alcuni passaggi me li sono persi.

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